sabato 29 dicembre 2012

poesia N° 24


Mare, ghiaccio e cielo
quali di questi sono più appropriati
da vederci un azzurro pieno, vispo.
Appena vista una tua foto, mi è saltato alla vita
i tuoi occhi luminosi, incantanti, ipnotizzanti.
attorniati da capelli color dei raggi del sole all'alba,
biondi come il sole a mezzodì.
lineamenti perfetti, una dea che si desta al mattino
e mostra la sua innata bellezza alle prime luci, ancora più bella e soave.
perchè se non una dea puoi essere tu, una creatura
da lineamenti armonici e che mostrano un sorriso
irradiante di felicità.
due occhi, due acquamarine,
due gemme color del cielo e del mare
non si riconosce nessuna differenza, l'un altro si confonde all'orrizonte.
ghiaccio, in te lo ricordo come segno di una natura che si ferma
d'innanzi a te stessa quale segno
di un rispetto che vuol mosstrarti al tuo passaggio.
siamo in inverno ormai e il ghiaccio sopraggiunge
tutto si tinge di bianco tutto si ghiaccia tutto si ferma,
ma in essi un solo elemento li accomuna,
l'acqua, il colore dell'acqua
che puo essere di mille sfumature celesti,
ma di una cosa son sicura l'unica creatura celeste che puo ricordarmi
l'azzurro sono i tuoi occhi puri e il tuo viso
celestiale incantato puro quale segno di una purezza angelica.
i colori dei tuoi occhi e quelli della tua chioma si fondono
con i raggi solari, un arcobaleno di sfumature
che colorano lo sfondo di libertà.


Marco Samaritani Comacchio '85

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