domenica 6 gennaio 2013

poesia N° 93


LA CONSAPEVOLEZZA DI AGIRE NEL GIUSTO


Paura,
il momento in cui ti
trovi nell'incapacità di
non poter far nulla.
giustizia,
tutti pensano
che la legge è uguale
per tutti e che prima
o poi
i malentenzionati
verranno acchiappati.
la legge come si dice
farà il suo corso.
vendetta,
giustizia privata mista
a paura, in cui
un individio
spinto al limite
fa quel che crede giusto
per se stesso.
per riportare l'ordine in
una società allo sbando
e fare giustizia per se
stesso.
le forze dell'ordine
non sono più in grado di
contenere tutte
queste serie di infrazioni
violente,
e il cittadino dal canto suo
come dovrà mai comportarsi?
ritorneremo al caos,
o ad una giustizia fatta
da noi stessi ad opera di armi
che anche se comprate illegalmente
porteranno l'ordine e la pace.
la pace dal canto nostro non
è un controsenso?
armi da fuoco e pace:
due cose, su cui
riflettere
perchè ormai la nostra pace
cos'è se non la nostra serenità
interiore
riportata grazie proprio,
all'opere di pistole
e fucili di ogni genere.
ciò che è certo:
le pistole ci sono sempre state
e continueranno a sparare in
qualsiasi luogo e su qualsiasi
persone, ma
il senso di civiltà e il comportarsi
bene invece sono scomparsi da tempo.
non ci resta che appellarci, al nostro
buon senso e alla probabilità
di non imbatterci mai in questi avvenimenti
catastrofici, per noi,
e mostruosi per gli altri.
le persone dal canto loro
non ragionano più,
ormai si spara prima di parlare.
questo è ciò che l'umanità in
secolo di civilizzazione
ci ha portato e insegnato.
lascio a voi, il merito di decidere
il da farsi e spero
che prendiate la giusta decisione.

Marco Samaritani Comacchio '85

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