domenica 6 gennaio 2013
poesia N° 100
realismo ed immaginazione
non so voi,
ma vi è mai capitato di
ascoltare il rumore di fondo
delle cuffie senza musica?
è così rilassante,
sia quasi un ronzio ma non
fastidioso.
Mi potrei perdere ore e ore
ad udire tale rumore
che proviene
da uno strumento elettrico
ma che per la maggiorparte
di voi non significa nulla,
mentre per me
significa tanto:
un modo per chiudermi ed isolarmi
dal mondo esterno,
a pensare a problemi,
desideri, idee e qualsiasi
cosa mi passi per la testa.
insomma non avrei mai
pensato quando questa scoperta
possa avermi giovato alla
mia memoria trasandata
che perde pezzi a volte.
al di là del rumore si apre un
mondo fantastico
fatto di tutto ciò che cerco e
che voglio,
un puzzle di elementi
che solo io posso mettere
insieme
fino ad assemblare
un quadro di immagini
dove capisco ciò su cui devo agire
e capire per raggiungere
i miei più lontani obiettivi.
Non voglio staccarmi da ciò
ma è inevitabile tornare
alla realtà,
se possiamo chiamarla così
fatta da materialismo
e chiedersi quale possa essere
la differenza tra la nostra immaginazione
appena vissuta e la realtà che viviamo
ogni giorno.
Non sarebbe bello pensare
chela realtà dei giorni
nostri non è che il proseguire
della nostra immaginazione
fatta di sogni e desideri?
Marco Samaritani Comacchio '85
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